RIMANDATO ALL’11 GIUGNO Presto fuori il nuovo programma. All’interno di Saione Mob, la festa di quartiere e di comunità organizzata a Saione da Oxfam e Confesercenti, quest’anno ci sarà anche uno spazio libri, con letture, presentazioni e possibilità di incontrare gli autori, del territorio e non solo. In attesa di un programma completo del Saione del libro, ecco gli scrittori confermati: ALESSIO BANINIGiornalista e autore fantasy Presenta LE RADICI DELL’IMPERO, romanzo fantasy edito da PLESIO EDITORENella lontana provincia di Mur […]
Ultimamente mi sono messo a recuperare qualche serie originale Apple Tv, un servizio di streaming di cui non si parla molto ma che ha portato anche in Italia roba interessante. Il vertice assoluto, probabilmente, è Ted Lasso, una serie che negli USA fa sfracelli e che anche io ho trovato adorabile. Magari ve ne parlerò dopo la fine della stagione in corso, ma intanto ne approfitto per dire due parole su un’altra serie che mette insieme gli autori proprio di […]
Il Sarto di Corpi Che Federico Guerri sapesse scrivere non c’erano poi molti dubbi. Con le storie di Bucinella ci ha saputo trasportare in un’altra dimensione, creando quasi giornalmente piccoli frammenti di realtà allucinata e reale, misteriosa e ordinaria. È stato (e probabilmente è) scrittore e drammaturgo, insegnante e regista, sindaco di Mondo di Nerd e padre di famiglia… Che il suo personaggio Sante Gambacorta, creato per Libri Letali, mi sarebbe piaciuto così tanto… beh, ci speravo, altrimenti non l’avrei […]
Non sapevo che “Joys of Torture” fosse uscito in Italia…
Che tu sappia esiste un versione italiana anche di “Shogun’s Sadism” (che di “Joys of Torture” è il sequel)?
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E’ un gran bel problema scoprirlo. Come vedi dalla locandina, il cast di questo film è stato completamente inventato per l’Italia, per fortuna il nome del regista è rimasto simile, così come su ItaliaItalia c’è la copia digitale dell’atto di presentazione, con una trama piena di nomi giapponesi corrispondenti a quelli originali. (Mitzu, Shinzo, ecc.)
Trovare notizie di un film giapponese è quasi impossibile, non sapendo a priori il titolo italiano che gli hanno appioppato: i nomi di regista e attori saranno tutti inventati di sana pianta e come titolo può avere qualunque cosa, anche “Peppino ’o giapponese”.
Nel caso de “I piaceri della tortura” è stata pura fortuna: cercando tutt’altro film mi sono imbattuto in questa locandina e ne ho seguito le tracce: spero un giorno di imbattermi in una locandina che si scoprirà poi essere il relativo seguito 😉
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